
La realizzazione del Polo Strategico Nazionale ha la sua offerta finale: negli ultimi giorni, infatti, Tim, Leonardo, Cassa Depositi e Prestiti Equity e Sogei hanno presentato la propria proposta definitiva per realizzare il PSN con l’obiettivo di fornire soluzioni e servizi cloud per la pubblica amministrazione e assicurare in questo modo una gestione dei dati più efficiente, sicura e affidabile.
L’offerta segue a breve distanza la proposta di finanza di progetto a iniziativa privata che era stata presentata dallo stesso gruppo, dopo esser stata positivamente selezionata a fine dicembre 2021 come proposta di riferimento per l’avvio della gara. Ma quali saranno i prossimi passi?
Nelle ipotesi di aggiudicazione le parti dovranno costituire una joint venture sotto forma di società per azioni, con la quale erogare soluzioni e servizi cloud a sostegno della Pubblica Amministrazione. La joint venture sarà sottoposta alla disciplina nazionale in materia di golden power, con il governo che si riserverà dunque la titolarità di poteri speciali al fine di salvaguardare l’interesse in un ambito ritenuto strategico per l’intero Paese. Ricordiamo che l’iniziativa si inserisce nell’ambito del piano della trasformazione digitale e, gradualmente, proporrà ai cittadini e alle imprese un crescente numero di servizi innovativi digitali.
Tornando al bando, la proposta messa in gara prevede l’investimento di 723 milioni di euro da parte del soggetto aggiudicatario per l’erogazione di servizi di public e private cloud, tali da garantire supervisione e controllo da parte delle autorità preposte su dati e servizi strategici.
La gara europea, bandita in collaborazione con l’Anac, prevede l’affidamento della realizzazione della gestione di un’infrastruttura ad alta affidabilità, situata sul territorio nazionale e in grado di ospitare efficacemente dati e servizi pubblici che si considerano critici o strategici, garantendo nel contempo i massimi standard di sicurezza, continuità e affidabilità.