I dati emersi dalla 32ma edizione del Borsino immobiliare della Logistica affermano come il comparto immobiliare logistico si sia dimostrato particolarmente resiliente nell’affrontare la recente congiuntura, con una domanda rivelatasi costante in tutte le location prime come Milano, Bologna e Roma, e diverse tendenze che dovrebbero giungere a maturazione nella seconda parte dell’anno.
Stando all’analisi, i primi mesi del 2022 hanno ribadito la presenza di investimenti stabili, con un trend che si prevede proseguirà per la rimanente quota d’esercizio interessando non solamente gli asset logistici in senso stretto, quanto anche Data center e Dark store, strutture che svolgono la funzione di magazzino ma che sono organizzate anche come negozi, con un approccio che è evidentemente legato a doppio filo con la forte accelerazione conseguita dall’e-commerce.
Ciò premesso, e spostando l’attenzione sui valori immobiliari che sono stati riscontrati nel mercato della logistica, il Borsino Immobiliare sottolinea come la domanda si stia orientando soprattutto sui tagli compresi tra i 5.000 mq e i 15.000 mq, con un incremento dell’11% rispetto al semestre precedente.
Ancora, il dossier – realizzato dal Dipartimento di Ricerca di World Capital in collaborazione con Nomisma – indica un mercato molto attivo e con sconti ancora piuttosto interessanti, considerato che la riduzione dei prezzi in sede di conclusione delle contrattazioni si aggira tra il 10% e il 20%. La tempistica per la chiusura delle trattative si aggira invece per la maggior parte (56%) entro l’anno.
Concludendo infine con uno sguardo ai canoni di locazione, il range per le aree più attrattive è tra i 57-58 euro per metro quadro di Bologna e Bergamo, e i 74 euro per metro quadro di Firenze, passando per i 62 euro di Milano, i 67 euro di Genova e i 68 euro di Roma.